venerdì 20 luglio 2012

ogni adolescenza

Purtroppo non ci sono persone che possono essere importanti allo stesso modo.

La vita interpersonale può essere spiegata -per chi non sapesse come funziona- attraverso un semplice grafico. Immaginate una di quelle piramidi che stanno sui libri di storia delle medie per far capire come funzionavano le classi sociali medievali. Ecco, è uguale.
Al posto degli schiavi, ci sono le persone a cui diamo così poca importanza che nemmeno le prendiamo in considerazione. Al posto del Sovrano invece, in vetta, c'è la persona con la quale si vorrebbe condividere qualsiasi momento; sia bello che brutto. C'è la persona per la quale si rischierebbe la vita se necessario; la persona della quale non si ha paura, con la quale non ci si vergogna di niente, con la quale una discussione non è altro che una scusa per poi fare pace. C'è La Persona. C'è il punto di partenza e di arrivo. C'è il Punto. E questa persona, questa vetta, non potrà mai essere condivisa da più di un individuo.
Alla domanda "vuoi più bene a papà o mamma?" la risposta eticamente ritenuta giusta è "voglio bene entrambi allo stesso modo". Ma questa è la risposta sbagliata. C'è sempre qualcuno a cui si vuole più bene, anche di poco ma c'è. C'è sempre qualcuno, che difronte ad un bivio, sceglieremo rispetto ad un altro.

Il problema è che i piani bassi della mia piramide sono sovraffollati e la mia vetta, invece...mhm...

Se davvero le persone cominciassero a fare grafici di questo tipo, io sprofonderei nella depressione più totale sapendo che non sono il Sovrano di nessuno.

domenica 15 luglio 2012

post blue

Mi ha sempre giurato che con me è stato il più sincero possibile e che non mi ha mai detto nessuna bugia.
Io so che ci crede davvero, ma so anche che non è vero.
Per lui, sai, dire una stronzata equivale a tradirmi con un'altra ragazza oppure dire che mi ama anche se in realtà non è vero.
Ma i problemi sono due: non avrebbe mai potuto tradirmi, a parte me non se lo sarebbe preso nessuno. secondo, non ha mai detto che mi ama, a parte una volta. "ti amo quasi", disse. però è stato troppo tempo fa per rinfacciarglielo.
Diciamo, quindi, che lui non reputa una bugia dirmi che non vuole vedermi per lo studio, quando in realtà preferisce semplicemente stare a casa a vedere la tv piuttosto che vedere me. Ma ovviamente, come oso paragonarmi al suo LCD di ultima generazione. Non reputa una bugia dirmi che sono importantissima per lui e pochi giorni dopo dire "per me tu non sei nessuno rispetto agli altri. chi ti credi di essere?"
"Mi credo di essere quella che ascolta i tuoi problemi, le tue stronzate sull'università, i tuoi complessi esistenziali che non hanno senso. Mi credo di essere quella che quando ha avuto un problema e zero amici non ha potuto parlarne con te e preferiva sentire la tua lezione di biologia piuttosto che uscire e cominciare a fare amicizia. Mi credo di essere quella che ti è stata sempre vicino, mentre gli altri ti trattavano con indifferenza considerandoti un semplice optional di una serata noiosa"
Questo avrei voluto dirgli. Ma le mie corde vocali formulavano frasi del tipo "chi mi credo di essere? ma davvero dici? ma che domanda è? ti rendi conto?"
ti rendi conto.

ti rendi conto. che.ti.odio?

sabato 9 giugno 2012

Just Like Heaven

Dicono che si capisce l'importanza di una persona quando se ne va...Solo a me succede l'opposto?
Tutte le volte che te ne vai, ti dimentico. Non esisti più e sto meglio di prima. Per favore non tornare mai più.
Sto bene se non torni mai.


E intanto, anche se per alcune persone è la cosa più banale del mondo, io ora quando ascolto una canzone in inglese riesco in linea di massima a cogliere le parole: prima non riuscivo. Sarà poco, ma per me è un grande traguardo. Significa che quando sarò in Scozia non sembrerò completamente idiota.


martedì 22 maggio 2012

2***, sei tu. ti assomiglia persino.

Devo purtroppo ricordarti che non sei l'unica ragazza sulla faccia della terra, ma devo anche ricordarti che sei stata la prima.

Io so che quando ti trattano male sembri più interessata, ma nonostante questo continuerò trattarti bene, perchè sei speciale, perchè dentro di me pesi tantissimo -e non perchè sei grassa-.
Ti voglio abbracciare.

domenica 20 maggio 2012

Look, our problems look so much big, so i left. but now i realized that they seemed so big because we were so close up against them. and they were blanking me from see how much I... love you.

now i got it. the word "love" corresponds to your name

last days


sappiamo che sono i nostri ultimi giorni insieme. perchè tenerci tutto dentro? non vorrei che fra di noi ci fosse qualcosa di inespresso.
quindi, ti racconterò della cena che non ho mai preparato da sola, di tutte le volte in cui ho pensato di voler andare via senza di te e della paura tremenda che ho degli insetti anche se ho sempre detto il contrario. ti confesserò che quando ascolto tiziano ferro ti penso, che odio la chitarra elettrica, la musica rock e che quel film che credevi parlasse di noi parla di tutt'altro. ti dirò che ci sono state volte in cui ho finto di non essere a casa solo per farti richiamare più tardi, solo per farti pensare a me durante tutto il corso della giornata e che quel libro che amavi tanto te l'ho rovinato io. ti ringrazierò per tutte le volte in cui mi hai fatta sorridere e infine ti confiderò che sei stato l'amore della mia vita.

mercoledì 16 maggio 2012

sto costruendo una storia in parallelo con te. ( ma tu ancora non lo sai )


ti stringo -ma non troppo. vorrei che tu respirassi, per vivere ancora un altro po'. però penso che vadano bene le copertine, no? quelle che ci mettiamo quando dobbiamo vedere un film, anche se fa caldissimo. perchè almeno, con quelle addosso, nessuno riesce a vedere che proviamo a prenderci per mano -con la paura che uno di noi due se ne accorga. nel senso, anche noi non vogliamo vedere le nostre dita incrociate.
potremmo anche vederci già stanchissimi, dopo aver fatto le ore piccole, così abbiamo una scusa in più per addormentarci uno sulla spalla dell'altro. sembrerebbe naturale e nessuno -e nemmeno uno di noi due- penserebbe che lo facciamo perchè non riusciamo a stare troppo lontani.
oppure,oppure. potremmo vederci di giorno e indossare gli occhiali da sole, quelli scuri scuri, in modo da poterci guardare senza temere che qualcuno ci faccia caso e senza temere che anche noi ce ne accorgiamo.
riguardo i baci,non lo so. possiamo provare a infilarci nel mio letto dopo pranzo e arrotolarci nel piumone. poi viene tutto naturale. e nessuno lo saprà mai, nemmeno i gatti. e nemmeno noi. è troppo buio li sotto...
l'unica cosa che di sicuro non dobbiamo fare è specchiarci contemporaneamente e guardare i nostri occhi persi e notare quanto siamo più belli se vicini